mercoledì 30 gennaio 2013

Pinardi: "Albertini è esempio di vecchia politica. Lui ha scelto di andare in Parlamento, non sarà in Consiglio regionale"


Pubblicato: Mer, 30/01/2013 - 10:15  •  da: Redazione di Fermare il Declino
Il candidato alla presidenza della Regione Lombardia a confronto con i lettori del Corriere della Sera
«La nostra campagna? Costerà trenta-quarantamila euro». Lo ha detto Carlo Maria Pinardi, il candidato di Fermare il declino nella videochat con i lettori del Corriere. A una domanda sui motivi per cui la lista che fa riferimento a Oscar Giannino non abbia trovato un accordo con Gabriele Albertini, Pinardi ha risposto: «Albertini è esempio di vecchia politica. Lui ha scelto di andare in Parlamento, non sarà in Consiglio regionale. «Siamo noi il cambiamento, siamo per i tagli ai costi della politica e alla spesa pubblica improduttiva». «Vogliamo poi ridurre - ha concluso Pinardi - l’Irap e l’addizionale Irpef ».
SANITA'- Su uno dei temi principali della campagna elettorale, la sanità, Carlo Maria Pinardi ha detto: «La prima cosa è tornare all’indipendenza dalla politica. Manager scelti da organi indipendenti e sulla base del loro curriculum».
EXPO - Secondo Carlo Maria Pinardi non si può rinunciare a Expo, come sostenuto dal Movimento 5 Stelle: «Non possiamo perdere un’occasione straordinaria come quella del 2015. Il problema è fare partire non solo i cantieri, ma anche il software, la parte progettuale. Si tratta di un’opportunità di lavoro per la filiera agroalimentare e i giovani creativi». Sulle infrastrutture il candidato alla presidenza lombarda ha detto: «Pedemontana Tem Brebemi? Sarebbe una follia tornare indietro».
FIERA - «Chiudere la Fondazione Fiera Milano, venderne proprietà e terreni. E con questi soldi ricapitalizzare l’azienda e per farla diventare leader mondiale». Carlo Maria Pinardi , nel corso della videochat con i lettori delCorriere ha a suo modo sposato il progetto tratteggiato dall’inviato del Corriere Dario
Di Vico in merito alla Fondazione Fiera Milano.

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