venerdì 2 novembre 2012

Lettera a un elettore (non ancora?) perduto



Pubblicato: Ven, 02/11/2012 - 15:00  •  da: Massimo Famularo

A te che pensavi e pensi ancora  che i politici sono tutti uguali e hai ragione perché quelli che fanno politica per mestiere sono davvero tutti uguali, anche se fingono di dire cose diverse;
A te che hai sempre creduto di essere troppo capace, intelligente e onesto per fare politica e dunque hai lasciato che ci governassero gli incapaci, gli stupidi e i disonesti;

A te che sei convinto che tanto il tuo voto non conta nulla e che questa volta proprio non ci vai a votare il meno peggio,che poi vai a capire quanto è meno e quanto è peggio;

A te che vorresti radere al suolo tutto, ma solo se c’è  un progetto credibile per ricostruire poi;

A te che dalla vecchia politica non hai ricevuto niente a parte un conto salato da pagare e una serie di macerie su cui non cresce più neanche l’erba;
A te che hai finito i voti di protesta perché delle tue proteste i politici di mestiere se la ridono allegramente;

A te è indirizzato questo invito ad aderire a  un partito che (ancora) non c’è.

Non c’è il partito, ma c’è gente stanca dei partiti, che non fa politica per mestiere e che ha un mestiere senza debiti verso la politica;

Gente che crede occorra  costruire un’alternativa politica, prima di demolire la casta dei vecchi pariti;

Gente che crede che il declino del nostro paese si può arrestare, se quelli che finora erano troppo occupati a lavorare, trovano un po’ di tempo per occuparsi la cosa pubblica;

Gente che non ha un padrone, né un partito che viene prima  delle persone,ma che è accomunata solo da idee e valori  condivisi, gente che per quei valori e quelle idee è disposta a mettere la faccia e che su quei valori e quelle idee non è disposta  a scendere a compromessi.

C’è la gente dunque e ci sono le idee, c’è la rottura con chi è responsabile del disastro e c’è la voglia di porvi rimedio.

Manchi solo tu per 

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